Questo giro ad anello vi permetterà di fare un salto in dietro nella storia della Valle di Champorcher, permettendovi un’immersione tra la natura rurale del luogo e la sua storia reale, come residenza di caccia del re d’Italia. Questo giro ad anello unisce diversi luoghi unici nel territorio di Champorcher. Entrambi i percorsi proposti arrivano al Rifugio Dondena, ex casa di caccia reale, dove si può sostare per una pausa ed un ottimo pranzo. Per la VERSIONE MEDIA, la salita si fa lungo il sentiero della ‘’scaletta’’, vecchio sentiero a gradoni, utilizzato dagli abitanti di Champorcher per raggiungere i terreni coltivati. Sarete immersi in un ambiente incantato, tra i boschi e le acque del torrente Ayasse. La ‘’scaletta’’ arriva nella zona degli alpeggi del Créton (1902 m s.l.m.) dove incontra la strada reale, fatta costruire da re Vittorio Emanuele II di Savoia per recarsi alle residenze reali di caccia a Dondena. Qui scende nella zona del Ponte delle Maddalene, dove si consiglia una pausa ai bordi delle acque cristalline del torrente Ayasse, su di una piccola isola naturale. Si sale al Rifugio Dondena attraversando un verde bosco. La discesa si farà percorrendo un sentiero panoramico fino alla zona del Laris. Dunque, si scende lungo la strada reale sino a Chardonnay, tra pascoli alpini e boschi.
Primo tratto: Chardonney – Ponte delle Maddalene (sentiero n° AV2 e 5D)
Dopo aver lasciato la macchina nel grande piazzale di Chardonney, camminare lungo la strada asfaltata fino a che questa non finisce a ridosso del centro storico. Quindi oltrepassare il ponte, portandosi sulla destra orografica del torrente Ayasse e oltrepassare un gruppo di case. Da qui, dopo 170 m (di sviluppo), reperire la partenza del sentiero chiamato ‘’scaletta’’ verso destra (AV2). Quindi percorrere la mulattiera che sale tra i pascoli per poi entrare nel bosco. Attraversare il torrente Ayasse e continuare a salire sulla ‘’scaletta’’ tra i boschi. Salire al riparo del bosco fino ad incontrare l’alpeggio abbandonato di Vardette (1843 m s.l.m.). Continuare fino ad attraversare il torrente di Raté. Quindi il sentiero attraversa gli ampi pascoli alpini dell’alpeggio del Créton, sino a incontrare la strada reale (a sinistra di una baita). La strada reale è molto evidente poiché è una strada costruita a pietre (e con qualche tratto di poderale). Una volta reperita la strada reale scendere lungo i suoi dolci tornanti tra i pascoli e il rado bosco, sino ad arrivare nella zona del Ponte delle Maddalene. Il ponte è realtà costituito da due ponti in legno separati che attraversano un’isoletta tra le acque del torrente Ayasse, dove vi consigliamo di effettuare una pausa.
Secondo tratto: Ponte delle Maddalene – Rifugio Dondena (sentiero n° 7D e 7)
Oltrepassato il Ponte delle Maddalene, reperire la partenza del sentiero n° 7D a destra di un’edicola votiva. Quindi salire per un rado bosco e transitare nella parte sinistra dei pascoli degli alpeggi di Panoïsaz (ruderi da evitare a sx). Non arrivare sino ai ruderi degli alpeggi, ma reperire il sentiero che sale sulla sinistra (circa venti metri prima dei ruderi) in un piccolo vallone con un bosco rado. Percorrere il sentiero sino ad arrivare a quota di circa 2050 m s.l.m.. Qui evitare il sentiero che sale a sinistra, ma continuare nel sentiero che taglia il bosco (Bois de Roise) a mezza costa verso destra, sino ad arrivare ad un pascolo con dei ruderi. Quindi scendere leggermente la radura verso destra e reperire il sentiero che attraversa il torrente della Roèse di Bantze grazie ad un ponte. Continuare sul sentiero sino a reperire la strada poderale che sale sino al Rifugio Dondena (2185 m s.l.m.), passando accanto alle ex-residenze di caccia di re Vittorio Emanuele II di Savoia. Quindi fermarsi per un ottimo pranzo al rifugio.
Terzo tratto: Rifugio Dondena – Laris-damon – Chardonney (sentiero n° 5C e 5D)
Dopo un meritato riposo salire sulla strada poderale che sale in direzione di Cimetta Rossa/Cime Rousse e, dopo aver oltrepassato il torrente della Roèse di Bantze reperire la partenza del sentiero 5C verso sinistra a circa 2232 m s.l.m.. Quindi percorrere il sentiero panoramico sino a Laris-damon (arrivo della cabinovia). Questo tratto di escursione è molto panoramico, passando prima sotto un alpeggio e poi, dopo una ripida discesa, attraversando a mezza costa un’immenso pascolo alpino . L’ultimo tratto, nel bosco, vi porterà sulle piste da sci (ora ricoperte di erba). Da qui reperite il sentiero n° 5D, che scende sino a Laris-damon. Da Laris-damon scendete nella strada poderale, che attraversa ampi pascoli per poi entrare nel bosco dove quest’ultima incontra la strada reale (nei pressi di un’edicola votiva), che scende fino a Chardonnay. La strada reale scende dolcemente tra boschi, vecchi campi, pascoli alpini, e gli alpeggi di Praz-Rion e Clos-du-Creux. Nel suo ultimo tratto la strada reale passa sotto i cavi della cabinoviae vi conduce di nuovo all’abitato di Chardonnay.
Note tecniche: La discesa può anche essere effettuata in parte tramite gli impianti di risalita che da Laris-damon scendono a Chardonnay. Tale impianto, utilizzabile per la discesa riduce i tempi di ritorno, ma riduce notevolmente l’interesse dell’itinerario. Gli impianti di risalita sono aperti solo in certi periodi estivi