Questo giro ad anello unisce due luoghi unici del territorio di Champorcher. La salita si fa in parte nella strada reale, fatta costruire da re Vittorio Emanuele II di Savoia per recarsi alle residenze reali di caccia di Dondena, Nella seconda parte di salita si attraversa a mezza costa il versante che porta al Lago Vercoche con una vista stupenda sul massiccio del Monte Rosa e il Monte Cervino. Il lago di Vercoche offre un’incredibile tranquillità, ideale per una pausa ai bordi delle sue acque color blu scuro. Il lago, pur essendo di origine naturale, presenta uno sbarramento, che è entrato in esercizio nel 1953. Anche se lo sbarramento è solo di 2 m di altezza, racchiude un bacino di oltre 965 mila m3 d’acqua. Tale bacino comprende la somma del lago Vercoche insieme al lago Piana, facilmente raggiungibile con 5 min di camminata dal Lago Vercoche. Il Lago Vercoche raggiunge i 28 metri di profondità e le sue acque alimentano il torrente Vercoche e l’impianto idroelettrico di Hône (nel fondovalle). La discesa percorre il Vallone di Vercoche e il Vallone della Legna, dei luoghi magici e selvaggi, dove l’uomo ha saputo per centinaia di anni coesistere con la natura in armonia. Questa escursione vi permetterà di immergevi nella storia di Champorcher a pieno, tra lo spirito reale e quello più rurale.
Primo tratto: Chardonnay – Laris – Lago Vercoche (sentiero n° 5 e 5D)
Dopo aver lasciato l’auto nel grande piazzale di Chardonney, camminare lungo la strada asfaltata fino a che questa non finisce a ridosso del centro storico. Quindi oltrepassare il ponte, portandosi sulla destra orografica del torrente Ayasse e oltrepassare un gruppo di case. Da qui salire fino alla zona del Laris sulla strada reale. Questo tratto è particolarmente notevole dal punto di vista paesaggistico. La strada reale sale sinuosamente con molti tornanti, passando in un primo tempo sotto i cavi della funivia, poi inoltrandosi tra boschi, vecchi campi, pascoli alpini, e gli alpeggi di Clos-du-Creux e di Praz-Rion. Salire sulla strada reale fino ad una piccola cappella votiva (sulla sx) in prossimità della quale continuare dritti (bivio di sx per strada poderale) evitando la continuazione della strada reale che da qui taglia nel bosco in piano verso destra. Dopo un breve tratto di salita si sbuca nei pianori del Laris, con ampi pascoli alpini e alpeggi abbandonati. Si sale sulla strada poderale passando sulla sinistra della stazione d’arrivo della cabinovia (VEDI SOTTO ‘’salita da Laris’’: tali impianti sono aperti in certi periodi dell’estate e permettono di rendere l’escursione molto più facile). Si oltrepassa l’arrivo della cabinovia proseguendo nella strada poderale (che in inverno è una pista da sci). Porre attenzione al lato sinistro, perché, dopo circa 600 m di sviluppo dall’arrivo della cabinovia, si deve prendere il sentiero (verso sx a quota 2040 m s.l.m.) che conduce al lago Vercoche. Quindi abbandonare la strada poderale e intraprendere il sentiero che si avvicina ad un torrente. Oltrepassare il torrente e salire nel bosco sino a che il sentiero cambia bruscamente direzione nelle vicinanze di una grande roccia, punta verso sinistra. Da cui si risale il costone del Bec Laris e, tra le pietraie, si raggiunge un colletto caratterizzato da rocce rossastre. Soffermatevi un attimo in questo punto che offre una vista panoramica incredibile e poi proseguite per il sentiero che taglia a mezza costa la montagna. Dopo un tratto quasi pianeggiante, si potrà godere di una splendida vista del lago. In seguito, il sentiero scende tra le pietraie e arriva fin sulla riva dell’invaso. Il lago si può costeggiare senza problemi. Si consiglia, dopo un po di riposo, una breve escursione di pochi minuti fino al lago Piana (2.246 m slm), il sentiero si trova a l’estremità del lago Vercoche (2210 m s.l.m. ; dove si vede lo sbarramento).
Secondo tratto: Vercoche – Ourty - Chardonnay (sentiero n° 4F, 4, 4H, AV2)
Per scendere verso la Valle della Legna dovrete tornare qualche centinaio di metri indietro sul sentiero di salita (verso Laris) fino a raggiungere quota 2229 m s.l.m. (poco dopo un cartello turistico informativo). Quindi reperire il sentiero che scende ripido verso destra, in direzione della Valle della Legna. Una volta reperito il sentiero seguirlo sino all’alpeggio dell’Ourty. Questo tratto di escursione è particolarmente selvaggio ed incontaminato. Dopo una prima parte di discesa ripida in un versante con diverse pietraie, si raggiunge il piano di Vercoche e si entra in un rado bosco. Quindi si passa il torrente Vercoche portandosi sulla sua destra orografica e si raggiunge l’alpeggio di Vercoche. Si oltrepassa il lungo pascolo alpino pianeggiante sino a reperire di nuovo il sentiero (che scende a sx di un ponte in legno; che non va oltrepassato). Da qui per boschi e pietraie di scende fino alla zona dell’alpeggio dell’Ourty (1490 m s.l.m.). Quindi, si scende sulla mulattiera sino ad arrivare ad un gruppo di case abbandonate, caratterizzate da uno chalet ed un albero monumentale. In questo tratto di percorso potrete assaporare la bellezza di questo luogo unico ammirando le vecchie case abbandonate, il torrente du Bois e la mulattiera che scende dolcemente tra boschi, piccole radure coltivate e grandi massi, usati oggi per l’arrampicata sportiva. Dal gruppo di ruderi (con chalet e albero monumentale) reperite il bivio verso sx che vi riporterà nella zona di Castello e poi Chardonnay (sentiero n°4H/AV2). Questo tratto di percorso attraversa una grande frana e taglia il versante della montagna a mezza costa verso sx. Con diversi sali-scendi nel bosco arriverete alla frazione di Vignat. Si consiglia vivamente di andare a visitare la zona alta delle Goilli di Pourtset sul torrente Ayasse, situata nei pressi dell’incrocio tra il sentiero n° 4F ed il sentiero che sale da Outre l’Ève (a quota 1383 m s.l.m.). Tale deviazione andata-ritorno di 5 min merita una visita per ammirare l’incredibile erosione che il torrente Ayasse ha prodotto durante il suo corso millenario (Goilli di Pourtset). Da qui tornate a Chardonnay, rimanendo sulla destra orografica del torrente sino alla partenza della cabinovia. Potete anche portarvi sulla strada regionale, una volta arrivati nella zona della pineta, sulla sinistra orografica del torrente Ayasse.
Note tecniche: Giro ad anello di difficoltà media. Il giro diventa notevolmente più facile se si utilizzano gli impianti di risalita che sono aperti in certi periodi estivi. Gli impianti riducono notevolmente il dislivello da compiere e rendono il giro molto più facile ed accessibile a persone con una preparazione fisica più bassa.
Varianti:
- Lago Vercoche (con salita da Laris, utilizzando gli impianti di risalita)
Segnavia : 5
Dislivello : 340 m
Sviluppo : 2,6 km (solo andata)
Tempo di andata: 1h-1h30
Tempo di ritorno: 0h45-1h15 (ritorno a Laris); 2h45-3h15 (se si scende nella Valle della Legna; percorrendo il giro ad anello)
Difficoltà E
- Lago Vercoche (con salita e discesa da Chardonney)
Segnavia : 9B - 9F - AV2 - 5 - 9 - 7 - 7B - 5A - 5B - 7C
Dislivello : 840 m
Sviluppo : 6,3 km (solo andata)
Tempo di andata: 2h30-3h
Tempo di ritorno: 1h45-2h15
Difficoltà E
- Lago Vercoche (con salita da Outre l’Ève)
Segnavia : 4 - 4F
Dislivello : 1019 m
Sviluppo : 5,7 km (solo andata)
Tempo di andata: 3h-3h30
Tempo di ritorno: 2h-2h30 (ritorno a Outre l’Ève); 1h45-2h15 (se si scende a Chardonnay)
Difficoltà E