Questo emozionante giro ad anello permette di visitare la bassa Valle di Champorcher, visitando luoghi ad alta importanza storica come il borgo di Barmelle, il Santuario di Sant’Anna, Chardonnay, Castello, Outre l’Ève e Salleret. Inoltre, questo giro racchiude tutto ciò che di più magico può offrire Champorcher dal punto di vista naturalistico attraversando boschi incantevoli, ripidi versanti terrazzati, crinali alberati, pascoli verdi, zone umide, l’orrido delle Goilli di Pourtset e tanti altri luoghi caratterizzati da una bellezza incantevole. Descrivere la storia di ogni singolo luogo vorrebbe dire farvi leggere pagine e pagine di storia, per cui se interessati vi rimandiamo alle descrizioni storiche provviste sul nostro sito.
Primo tratto: Dublanc – Tête du Mont (sentiero n° 14B – 1B)
Lasciata l’auto, si fanno i primi passi lungo la strada asfaltata che porta alla Villa Franchini. Reperire il sentiero n° 14B che parte a sinistra della residenza di Villa Franchini. La mulattiera supera un torrente, e si alza nel ripido versante attraversando una zona di terrazzamenti tra ciliegi e frassini. La mulattiera diventa sempre più verticale, essendo sostenuta da muretti incollati in modo ingegnoso alla parete rocciosa. Passaggi scalinati nella roccia si alternano a tratti in cengia e stretti tornati, dove il sentiero non perde mai la forma di mulattiera. Quindi, dopo questo tratto spettacolare ed aereo, la mulattiera piega a destra attraverso una macchia boschiva ed esce tra gli esigui terrazzamenti al di sotto di Barmelle (1563 m s.l.m.), dove si può ammirare un vecchio fontanile in pietra. Quindi in pochi minuti si arriva al borgo di Barmelle, dove si consiglia una sosta nel punto panoramico, a destra della cappella, che porta la data 1863. Quindi reperire la traccia di sentiero che dal borgo, guardando a monte, sale leggermente verso la sinistra nei vecchi pascoli e poi entra nel bosco. Salire il ripido sentiero che, con molti tornanti, sale il bosco ed una pietraia, sino ad arriva al crinale/cresta (a destra della Tête du Mont). Da qui dirigersi verso sinistra nel bosco (passando nel lato nord della montagna) e reperire, dopo circa 200 m di sviluppo, il ripido sentiero che vi condurrà alla Tête du Mont (1896 m s.l.m.). Si consiglia di prendersi una pausa e godersi il panorama. Fino alla Tête du Mont calcolare di impiegare circa 2h30-3h circa.
Secondo tratto: Tête du Mont – Col Arcomy (sentiero n° 1B, 14A, 13B e 2)
Una volta ammirato il panorama, ripercorrete il sentiero che avete utilizzato per arrivare in cima e arrivate al sentiero principale. Quindi percorrete il sentiero in direzione ovest sino al Col di Plan-Fenêtre che taglia a mezzacosta (e a volte in modo ripido) il ripido versante nord nel fitto bosco (prestare attenzione a evitare il sentiero che gira verso destra a quota 1730 m s.l.m.). Una volta arrivati al Col di Plan-Fenêtre (a circa 1690 m s.l.m.) intraprendere il sentiero n°14A, che transita vicino allo storico Santuario di Sant’Anna. Quindi continuare il sentiero che taglia il bosco a mezzacosta, sino a reperire un bivio (a circa 1710 m s.l.m.). Prendere il sentiero che sale verso destra, che vi condurrà al Colle Possauel (situato a circa 1833 m s.l.m.). Dal colle, reperire il sentiero n° 2 sulla sinistra, che vi condurrà al Colle di Arcomy. Questo tratto di percorso è molto scenografico e rimane quasi sempre sul crinale offrendo una vista panoramica unica sulla Valle di Champorcher e la Bassa Valle d’Aosta.
Terzo tratto: Colle Arcomy – Remoran – Chardonnay (sentiero n° 12 – 11A – 9B)
Dal Colle di Arcomy scendere verso la Valle di Champorcher. Il sentiero scende nel bosco, sotto dei cavi elettrici, sino ad arrivare alla zona degli alpeggi dell’Arcomy. Quindi, percorrere la traccia di sentiero che attraversa i pascoli a mezzacosta verso destra, fino a transitare sotto l’alpeggio di Arcomy, rifatto recentemente, e reperire il sentiero n° 11A che vi condurrà sino a Remoran. Dall’alpeggio dell’Arcomy, il sentiero sale nel bosco sino ad una piccola radura. Quindi, il sentiero n° 11A continua nella stessa direzione, compiendo diversi sali e scendi e attraversando boschi ed alcune pietraie, sino a costeggiare a valle i pascoli della zona di la Cort (dopo aver evitato il bivio con il sentiero n°11), arrivando così al piazzale di Remoran. Quindi scendere fino alla frazione di Petit Mont Blanc. Reperire il sentiero/mulattiera n° 9B che scende fino a Chardonnay, attraversando diversi pascoli e le storiche frazioni di Perruchon e Ronchas. Una volta oltrepassato Ronchas reperite il sentiero (dopo aver attraversato la strada) che scende verso il borgo vecchio di Chardonnay (puntate alla vecchia cappella della Madonna delle Grazie). Questa incantevole chiesetta risalente al 1779 presenta cuspide in legno, con elementi in rilievo e superficie dipinta, fatta realizzare secondo la tradizione nel 1873 dall’Abbé Pierre Chanoux. Una volta arrivati in paese potrete sostare in uno dei numerosi bar e locali.
Quinto tratto: Chardonnay – Salleret (sentiero n° 4H/AV2 e 3)
Da Chardonnay, scendete fino alla partenza degli impianti da sci tramite la strada asfaltata per un centinaio di metri. Quindi oltrepassate il torrente Ayasse, tramite un ponte, portandovi davanti alla partenza degli impianti, sulla destra orografica della valle. Da qui costeggiate il torrente percorrendo la larga strada poderale, che rimane sempre sulla destra orografica del torrente. Dopo circa un chilometro transiterete a destra della Villa Franchini sino ad arrivare alle case che costituiscono la frazione di Vignat. Scendere nel sentiero che costeggia i pascoli. Arrivati ad un bivio (a circa 1385 m s.l.m.) prendere il sentiero verso sinistra (evitare il sentiero verso dx). Quindi visitare la zona superiore delle Goilli di Pourtset, vedendo sia la zona della vecchia centralina, sia il belvedere (entrambi deviazioni dal sentiero principale per circa 100 m andata-ritorno). La forra delle Goilli di Pourtset è profondo circa 90 m in corrispondenza della torre, rendendolo un’ambiente unico ed interessante dal punto di vista naturalistico. Una volta visitata la zona superiore delle Goilli di Pourtset scendere nel sentiero verso Outrel’ève. A circa metà della discesa reperire la deviazione andata-ritorno che in un centinaio di metri vi conduce al belvedere basso delle Goilli di Pourtset, che vi permette di godere di una vista a strapiombo sul Torrente Ayasse. Qundi, scendete sino alla zona di Outre l’ève, transitando tra alti boschi e vicino alle acque del Torrente Ayasse che riprendono un corso meno impetuoso. Una volta arrivati sulla strada asfaltata, percorretela verso destra sino ad arrivare alla frazione di Outre l’Ève. Da notare la bella chiesetta e alcuni chalet in legno. Arrivare sino alla fine della strada asfaltata (in piano senza salire) e reperire il sentiero/mulattiera n°3 che con diversi sali-scendi vi ricondurrà a Salleret. Poco dopo Outre l’Ève evitare il bivio a sx che scende, ma continuare sul sentiero n° 3 che oltrepassa un torrente e conduce ai pascoli dell’alpeggio di Menesse e poi di Bormes. Da qui godetevi questo ultimo tratto di percorso al riparo dell’alto bosco. Quindi oltrepassare il torrente Ayasse con il ponte in legno (a circa 1080 m s.l.m.), risalire alla frazione di Salleret e poi a Dublanc.
Note tecniche: Il percorso è consigliato agli escursionisti allenati con esperienza. Il percorso è sconsigliato alle famiglie.