Valle di Champorcher

Champorcher

Pan Ner

Di: Visit Champorcher

Pan Ner

Il “pan ner”, o pane di segale

Fin dai tempi più lontani sui campi più esposti a sud, ricavati sui terreni ripidi, sostenuti da robusti muretti in pietra a secco, si coltivavano pochi cereali tra cui soprattutto la segale, testimoniata già nel Quattrocento in un atto di donazione di pane (“mica”) al parroco.
In quasi tutti i villaggi si cuoceva il pane ottenuto dal prezioso cerale, all’inizio di dicembre, nei forni a legna. Lo si conservava poi nei “rateliers”dei granai, per evitarne il deterioramento e l’attacco dei roditori, e consumato , con il brodo, il latte o il vino, durante tutto l’anno.
Alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, i forni sono stati restaurati. Molti tra questi sono ancora oggi funzionanti e utilizzati, a inizio dicembre, per cuocere i pani di segale e le “micche” (pani di segale e frumento, tipici della valle di Champorcher, arricchiti da castagne, cumino, fichi, noci, uvetta, e talvolta da ingredienti aggiuntivi quali cioccolato e arachidi.